Uzbekistan è stato nel passato luogo di incontro delle maggiori civiltà e uno dei più vivaci punti di scambio culturale e commerciale fra Oriente e Occidente. Oggi conserva un immenso patrimonio architettonico islamico tra i più affascinanti al mondo costituito da grandiose moschee e madrasse con piastrelle blu turchese, slanciati minareti, mausolei e caravanserragli.
Programma di 16 giorni e 15 notti
Partenza da Milano Malpensa con volo diretto dell`Uzbekistan Airwais. Arrivo con il volo di linea all’aeroporto internazionale di Tashkent. Dopo l’espletamento delle formalità doganali si incontra con la guida locale che seguirà il gruppo per tutto il viaggio. Trasferimento con bus in albergo e sistemazione. Cena in un ristorante locale, e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Trasferimento alla stazione per prendere il treno veloce Tashkent – Samarcanda. Dopo l’arrivo si comincia la visita di Samarcanda, una delle città più antiche del mondo, fondata circa nel 700 a.C., divenne la capitale della satrapia di Sogdiana dell’impero Achemenide. Inizio delle visite di Samarcanda con la piazza Registan – “luogo sabbioso”, la piazza principale di Samarcanda circondata dalle madrasse di Ulugbek, Sher-Dor – “porta il leone” (XVIIsec.) e Tilla-Kori – “lavorata con l’oro”, con la sua splendida cupola, le mura e il mikhrab di bellezza inimitabile. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio la visita della necropoli di Shakhi Zinda – “il re vivente”, uno dei complessi più belli dell’Oriente senza il quale è difficile immaginare lo splendore archittetonico di Samarcanda. La visita della moschea cattedrale Bibi-Khanim, costruita come narra una delle leggende di Samarcanda, dalla moglie di Tamerlano (XIVsec.). Si prosegue con sosta al mercato Siab bazar, uno dei mercati uzbechi pià ricco di colori e sapori delle spezie, frutta secca, frutta e verdura, e con alcuni negozi di souvenir. La visita del mausoleo “Guri-Emir” (la tomba di Tamerlano (XIV – XVsec.), costruito per uno dei nipoti di Tamerlano – Mukhammad Sultan, in seguito sono state aggiunte le tombe degli altri Timuridi, dei figli di Tamerlano – Miranshakh e Shakhrukh, il nipote di Tamerlano – Ulugbek.. Cena in un ristorante locale. Pernottamento in hotel.
Dopo prima colazione si continuano le visite della città. Si visitano i resti dell’osservatorio di Ulugh Beg – grande astronomo, scienziato, governatore e nipote di Tamerlano. Il museo archeologico situato nella parte antica di Samarcanda chiamata Afrasiab.Il pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio si visita un laboratorio situato in periferia della città dove si produce la carta di seta con le antiche tecnologie. Cena in un ristorante locale. Pernottamento in hotel.
Prima colazione. Partenza in pullman verso la città natale di Tamerlano – Shakhrisabz, situata in una piccola valle circondata dai primi contrafforti delle montagne di Pamir, della catena montuosa di Zeravshan e il Passo Takhtakaracha (1788 metri, si visita anche il mercatino di spezie e si goda un bellissimo panorama della montagna). Il suo nome Shakhrisabz significa “la citta` verde”, perché è abbondantemente circondata dal verde delle montagne, orti e numerosi giardini creati nei tempi di Tamerlano. I monumenti eccezionali testimoniano il plurisecolare sviluppo della città, in particolare del periodo sotto il regno dei Timuridi, nel XV e XVI secolo. Ak-Saray – “Palazzo Bianco”, la residenza estiva di Tamerlano, i basamenti del portale gigantesco alto 38 metri, in origine 70 m. Moschea Kok-Gumbaz – “cupola blu” e Dorut Tilovat – “casa della meditazione”, la grande moschea del venerdi fu ultimata da Ulugh Beg nel 1437 in onore del padre Shakh Rukh, quartogenito di Tamerlano. Complesso di Khazrati-Imom, poco più a est della moschea Kok-Gumbaz sorgono i pochi malconci resti di mausoleo, chiamato Dorus Saodat – “magazzino del potere”, il quale Tamerlano terminò nel 1392. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio partenza per Samarcanda. Dopo l’arrivo sistemazione in hotel. Cena nel ristorante locale e pernottamento in albergo.
Dopo la colazione in albergo si parte con bus privato per la città di Bukhara. Durante il tragitto la sosta a Rabati-Malik: visita dei resti di un caravanserraglio del XI sec. fu costruito lungo La Via Della Seta e si visita anche un Sardoba di XIVsec, la cisterna d’acqua lungo la Via della Seta che si trova di fronte al caravanserraglio. La sosta a Gijduvan (45 km). Si visita il museo e la casa di Abdulla Nazrullaev la famiglia dei ceramisti nella 6° generazione. Maestro dimostra il processo di fabbricazione di ceramica, nel suo museo privato racconta delle varie scuole di ceramica centroasiatiche e le loro caratteristiche. Nel loro negozio rappresentato dalle opere di diversi pezzi dell’artigianato (ceramiche, ricami, ecc.) si può fare delle compere. Dopo aver visitato la sua casa-museo si mangia il pranzo nella loro sala da pranzo. Nel pomeriggio proseguimento del trasferimento verso Bukhara. Dopo l’arrivo sistemazione in albergo, cena e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Inizio della visita della città. Bukhara è stata per i secoli una delle città più importanti della Transoxiana islamica, fu chiamata città sacra “pilastro dell’Islam”. Il nome antico della città è Vihara, che significa monastero buddistico, cioè nel periodo preislamico qua si praticava il buddizmo, così come anche lo zoroastrizmo. “Bukhoro-i-Sharif” “Bukhara la Nobile”, fu il centro principale della grande Via della Seta, che facendo parte nel grande triangolo dell’est, assieme a Samarcanda e Khiva, ebbe largo contributo nello sviluppo dell’Asia Centrale. La visita del mausoleo di Ismail Samani, il monumento più antico di Bukhara è un capolavoro dell’architettura musulmana del IX-X secolo; il mausoleo di Chashmai Ayub, la sorgente di Giobbe, costruito nel XII secolo, ma la cupola conica fù costruita da Tamerlano nel 1380 ; la moschea Bolo Khauz (1712), il nome significa «sopra la vasca»; la fortezza Ark – cittàdella, è la struttura residenziale più antica di Bukhara, abitata dal V secolo fino al 1920. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio tempo libero per il riposo oppure per una passeggiata nel centro storico della città. Cena nella casa privata assistendo alla preparazione del piatto nazionale uzbeco plov. Pernottamentpin albergo.
Prima colazione in hotel. Dopo colazione libera mattinata. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio proseguimento della visita col complesso Poi–Kalon con il suo maestoso minareto Kalon (XIIsec.) e la Moschea Kalon (XVI sec.); la Madrassa Miri-Arab (XVI sec.); la visita delle cupole commerciali (XVI sec.), Toki–Sarrafon (cupola di cambia valute), Toki-Telpak Furushon (cupola di cappellai), Toki-Zargaron (cupola di orafi) e delle scuole coraniche – la Madrassa di Ulugh-Beg (XV sec.), edificata dal nipote di Tamerlano e Madrassa di Abdullaziz Khan(XVII sec.) con i suoi bellissimi ambienti interni; la moschea Magocchi Attori (XII-XVI), la più antica moschea di Bukhara; finiamo col complesso Labi Khavuz (XVII sec.). Cena in un ristorante locale e pernottamento in albergo.
Prima colazione in hotel. Partenza per Khiva in pullman attraverso il deserto Kizilkum (la sabbia rossa) lungo gli itinerari carovanieri e la riva del fiume Amudarya (anticamente noto come Oxus). Pranzo picnic a sacco nel deserto e proseguimento del tragitto verso Khiva. Khiva è stata la capitale del khanato di Khiva dal XVI secolo fino al 1920, la più antica e meglio conservata cittadina della Via della Seta. Dopo l’arrivo sistemazione in albergo. Tempo libero per il riposo oppure per fare una passeggiata nel centro storico della città interna – Ichan-Kala, il centro storico di Khiva è circondato dalle mura in argilla e paglia. Cena in un ristorante locale, e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Inizio della visita della città di Khiva, Ichan-Kala – città interna. Il minareto Kalta Minor (XIXsec.), la residenza reale Khunya Ark (XVI-XIXsec.), la Madrassa di Mukhammad Rakhimkhan II (XIXsec.), nel cortile si puo assistere allo spettacolo di una famiglia di funamboli se sarà disponibile, la Moschea Juma (del venerdì) con 213 colonne di legno. Pranzo in un ristorante. Nel pomeriggio proseguimento della visita, la residenza Tosh-Khavli – il palazzo di pietra (XIXsec.) con l’harem dei khan (governatori) di Khiva, il complesso di Islam Khoja (XX sec.), il mausoleo di Pakhlavon Makhmud (XIV-XIX sec.). La cena in ristorante locale e pernottamento in albergo.
Prima colazione e pranzo in hotel. Mattinata a disposizione dei partecipanti. Dopo il pranzo partenza per Ellik Kala, situata nella vecchia Khorazmia, dove si trovano le rovine di molte fortezze in argilla, chiamate “castelli del deserto”. Tra le isolate rovine, si vedono i siti di Toprak Kala, che fu capitale dell’impero di Khorasmia, ed il sito di Ayaz Kala, una fortezza situata in cima ad una collina con una vista stupenda sul deserto di Kizil Kum punteggiato da yurte dei nomadi. Dopo le visite proseguimento del trasferimento verso Nukus, città di circa 271.500 abitanti dell’Uzbekistan, capitale della reppubblica del Karakalpakstan. Nukus è una città che si è sviluppata durante il periodo sovietico (nel 1932 c’era solo un piccolo insediamento), lo stile della città è infatti tipicamente sovietico con ampi viali e una pianta regolare. Dopo l’arrivo sistemazione in albergo. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. La visita del Museo d’arte di Savitsky. Nukus ospita il Museo d’arte del Karakalpakstan o il Museo dello Stato. Questo Museo ospita una straordinaria collezione d’arte moderna sovietica prevalentemente relativa al periodo 1918–1935, di quantità impensabile in un posto tanto isolato, dovuta alla straordinaria opera di Igor Savitsky. È proprio l’isolamento di Nukus ad avere permesso alla collezione di sopravvivere lontano dagli occhi della censura sovietica. Il museo di stato ospita una collezione di suppellettili rinvenuti in ricerche archeologiche, gioielli tradizionali, costumi e strumenti musicali. Inoltre ospita un’esposizione di flora e fauna tipica dell’area del lago d’Aral in pericolo di estinzione o estinta. Dopo la visita del museo il pranzo in un ristorante locale. Dopo il pranzo partenza per Muynaq. Moynaq è una cittadina del Karakalpakstan localizzata a 210 km a nord di Nukus, è stata il porto principale uzbeko sul lago d’Aral, ora è a diverse decine di chilometri dalle sponde del lago ed è diventata il simbolo della catastrofe ecologica che ha colpito il lago e la regione. La città è situata su quello che una volta era un istmo che collegava la penisola di Ush Say alla terraferma. A Muynak si visita il luogo dove si trovano le navi lasciate nella sabbia e perciò quel posto si chiama “Il Cimitero delle Navi”. Dopo, c’è una visita al Museo della Storia regionale e lago d’Aral con i disegni della storia d’Aral. Si ritorna a Nukus. La cena in un ristorante locale. Dopo la cena successivo trasferimento in aeroporto di Nukus per il volo Nukus/Tashkent. Dopo l’arrivo trasferimento in bus in hotel. Pernottamento in albergo.
Prima colazione in hotel. Inizio della visita della città. Tashkent è la capitale dell’Uzbekistan, ed è stato un’importante nodo carovaniero sulla Via della Seta. La visita del museo delle Arti Applicate, originariamente commissionato da un ricco diplomatico zarista Alessandro Polovtsev, e che attualmente conserva una vasta collezione dell’artigianato dell’Uzbekistan, così come delle rare ceramiche, tessuti, gioielli, strumenti musicali e giocattoli. Dopo la visita del museo pranziamo in un ristorante locale. Nel pomeriggio si fa una passeggiata per il centro moderno della città per vedere la Piazza dell’Independenza, il mercatino dei quadri dei pittori locali, la piazza di Amir Temur, c’è anche la possibilità di visitare alcune stazioni della metropolitana di Tashkent, che fu costruita nel periodo sovietico, è interessante per le decorazioni scelte. Cena in un ristorante locale e pernottamento in albergo.
Prima colazione in hotel. Trasferimento alla stazione per il treno Tashkent/Andijan per andare a Kokand. Attraversata dall’alto corso del Syr Daria la valle di Fergana si restringe dolcemente man mano che ci si sposta verso ovest, fino a diventare larga solo alcuni chilometri; è una grande oasi caratterizzato da quelli che probabilmente sono il suolo e il clima migliori in tutta la regione centroasiatica. Attorno a questo ampio bacino pianeggiante (22000 km q) le montagne circostanti sono la catena del Tian-Shan a nord e i monti Alay a sud. Ferrovia passa via galleria della montagna di lunghezza 19,2 km. Si scende dal treno alla stazione ferroviaria di Kokand e si visita la città. Kokand – “la città dei venti”, nel XIX secolo, era la capitale, del potente khanato di Kokand che in seguito si divise da quello di Bukhara. I conflitti tra le città-stato di Khiva, Bukhara e Kokand dominarono la scena politica dell’Asia Centrale fino alla metà del secolo XIX. Kokand fu un grande centro artistico, commerciale e religioso. Dopo il pranzo iniziano le visite di Kokand: il Palazzo di Khudayarkhan, grande e fortificato, costruito da Khudayarkhan negli anni ’60 – ‘70 del XIX secolo, fu la residenza ufficiale dei khan di Kokand, la Moschea Juma: moschea del venerdì, edificata da Umarkhan all’inizio del XIX secolo, era la più grande moschea del khanato di Kokand con le sue 98 colonne in legno intagliato che ne decorano la grande sala di culto, e il Cimitero Reale con il mausoleo di Madarikhan. Proseguimento della strada per Rishtan. Questa città è celebre per la produzione artigianale di ceramica blu, turchese e verde. Si visita la casa del ceramista con lo studio di ceramica di Rishtan. Proseguimento della strada per la città di Ferghana. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in albergo.
Prima colazione in hotel. Partenza per Marghilan. Nell’Asia Centrale Marghilan è celeberrima per le sue sete. Il più grande stabilimento per la produzione della seta nel paese si trova qui, grazie soprattutto alla grande diffusione nella zona dell’allevamento domestico dei bachi da seta. La visita della fabbrica della lavorazione della seta che ancor oggi usa le antiche tecniche tradizionali. Visita della Madrasa Said Akhmad-Khoja. Oggi, la madrasa ospita il centro dell’artigianato locale dove producono i tappeti, i ricami (suzani), la stoffa stampata e la stoffa di seta a mano. Pranzo in un ristorante locale. Proseguimento della strada per Andijan. Lungo percorso una piccola sosta alla provincia di Quva per vedere un piccolo sito archeologico vicino alla statua di Akhmad Al-Farghoni, lo scenziato, matematico di XI secolo, all’arrivo ad Andijan si visita la Moschea del Venerdì, il Bazar con la via degli artigiani, il Parco Babur con il Museo di Babur, l’ultimo Temuride e fondatore della dinastia di Moghul in India. Dopo le visite proseguimento della strada per Ferghana. Cena in un ristorante locale e pernottamento in albergo.
Colazione in albergo. Partenza per Tashket con le macchine. La sosta al mercatino di pane di Kokand per vedere una grande varietà del pane tradizionale. Proseguimento della strada per Tashkent e pranzo nel ristorante locale. All’arrivo sistemazione in hotel. Cena di arriverderci in ristorante locale. Rientro in albergo per pernottamento.
Dopo la colazione in albergo si visita il complesso Khazrati Imom – il mausoleo di Kaffal Shashi (XIsec.), la Madrassa di Barak Khan (XVI sec.), il museo del Corano, dove si conserva uno dei Corani più antichi al mondo (VIIsec.). La visita del mercato Chorsu bazar. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia.
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